Bio
Sono nato a Palermo nel 1970, ho coltivato la passione per la fotografia già in tenera età, a 12 anni ho iniziato ad utilizzare la fotografia come mezzo espressivo personale cercando immediatamente attraverso le prime semplici manipolazioni come i collage fotografici di completare e di arricchire il mio universo fatto ancora di giochi e di scoperte, dopo poco all’età di 14 anni dopo aver sperimentato e demolito tutti i formati amatoriali di pellicola allora esistenti ho scoperto la luce fioca e rossa della mia grande passione la camera oscura.
Ho trascorso gran parte della mia adolescenza in una camera oscura approntata in uno sgabuzzino occupato alla mia famiglia tra scatoloni grigi ed il cambio stagione, sperimentando e manipolando da autodidatta tutto ciò che la fotografia argentica potesse offrire. Cercavo conforto nelle riviste di fotografia e nei pochi manuali tradotti in italiano che in quegli anni pubblicavano un gran numero di sperimentalisti che avevano dedicato la loro vita alla ricerca di un loro segno distintivo. All’età di 17 anni avevo gia migliorato di parecchio la mia abilità e le mie competenze empiriche da stampatore tanto da poter già fare da docente ad un paio di amici fotoamatori che da li a poco sarebbero diventati stimati professionisti ed avrebbero stampato meglio di me.
Gia all’età di 17 anni iniziavo a stampare per qualche professionista, e al contempo iniziavo la mia breve ma intensa carriera di fotogiornalista al Giornale di Sicilia e all’ Ora i due quotidiani di punta della mia città, per i quali in una decina di anni di onorata carriera ho sviluppato, stampato e pubblicato un discreto numero di fotografie spesso corredate da notizie brevi di relativa importanza, durante quell’esperienza professionale intensa e completa ho definitivamente compreso quale fosse per me il valore ed il senso più profondo della fotografia, mi ero gia avvicinato ed appassionato alla fotografia che non strillasse il suo messaggio, ma che lo sussurrasse, avevo fatto molta esperienza sulla strada raccontando la storia di tombini divelti e panchine abbandonate nel nulla di cumuli di spazzatura cosi alti da sembrare montagne, di quartieri scippati dall’esigenza della modernità alla loro precedente identità, mentre altri fotografi si (specializzavano) sui cadaveri della mafia io ricercavo l‘identità smarrita delle periferie attraverso i miei primi paesaggi i miei primi ritratti.
Una ricerca epidermica della mia dimensione fotografica che in modo trasversale ha attraversato tutto l’universo della fotografia fino ad oggi.
Non ho mai rinunciato alla conoscenza ed all’evoluzione e sono sempre stato pronto a scardinare tutte le mie certezze per scoprire nuovi modi di vedere e di interpretare il mondo che mi circonda.
Dal 1988 fino ad oggi ho affinato il mio percorso didattico con l’associazione Acsimare, oggi (Palermofoto) nella qualità di docente e specialista in corsi di linguaggio e tecnica fotografica.
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Dodo Veneziano Eng Short Bio
I was born in Palermo in 1970.
I began growing a passion for photography at an early age.
When I was 12, I started using photography as a personal medium, trying from the beginning, through earlier simple manipulations such as photographic collages, to fulfil and enrich my universe, still made of games and discoveries.
Following the age of 14, after I have experimented and demolished all kind of amateur film format ever existed, I discovered the dim red light of my greatest passion: the darkroom.
I’ve spent a good part of my teenage years in a darkroom built out of a family storage room, among grey boxes full of clothes and books. As a self-taught young boy, I was experiencing and manipulating all that gelatin silver process had to offer.
I used to seek comfort in photography magazines and in the few manuals translated in Italian that I could possibly find. They were often publications regarding experimentalists, who were dedicating a lifetime of efforts and researches in order to find their distinctive mark.
At the age of 17, I had clearly improved my technique and my empirical printing skills, so much that I was able to start teaching some friend and amateur photographers, who will later become well-respected and proficient printers, even more than I was.
At the same time, I began printing for some professionals and eventually I started my brief but intense career as photo-journalist at two of the most influential newspaper of my home town, the ‘Giornale di Sicilia’ and the ‘L’Ora’.
I kept on working for both of them for 10 long years of honourable career, and during that time I have developed, printed and published a fair number of photographs, always paired with short and semi-relevant articles.
During that extensive and fulfilling professional experience, I ultimately realized the deeper sense and values of my photography practice, I got closer and more passionate to a photography that did not want to scream its message at all costs, but was eventually just whispering it.
I had come a long way, telling the stories of divested hatches and abandoned benches, surrounded by garbage heaps that were so tall to almost look like mountains.
I was visually narrating of local areas deprived from the need of modernity and from their previous identity.
Expo:
1990 “Visione Personale” - Palermo
1991 “BW Portraits” - Roma
1993 “Kermesse la fotografia a Palermo” - Palermo
1994 “WeW” - Palermo
1994 “Collettiva” - Siculiana (AG)
1995 “Collettiva” - Palermo
1995 “Manuela Höfer” Collection - Londra
1996 “PALERMOFOTO96” - Palermo
1999 “TUTTODENTRO 992000” - Palermo
2000 “FOTOFESTIVAL” - Palermo
2001 “La scuola della fotografia di moda” - Palermo
2002 “La fotografia erotica ed il nudo d’arte” - Palermo
2002 “INFCOM Expo in vetrina” - Palermo
2003 “Emulsioni Tattili” - Palermo
2005 “Finestre Chimiche” - Palermo
2005 “Les Doubles” - Palermo
2006 “Les Doubles#2” - Palermo
2008 “Sinenomine#1” - Palermo
2008 “LINOSA” - Palermo
2010 “900B Fautographie” - Palermo
2011 “900C” - Cinisi (Palermo)
2013 “900B 3.0” - Palermo
2013 “Geografie e storie di transizioni” - Palermo
2015 “Inimmaginabile One Year of(f)” - Arles (France)
2015 “Gallerie Vu’ Collection” - Paris (France)
2016 “Sottopelle” - Arles (France)
2016 “Sottopelle#2” - Messina
2017 “Emulsioni Tattili 20 Ans plus tard ” - Arles (France)
2018 “Emulsioni Tattili ” - Palermo (Italy)
2018 “I'm Not Me ” - Arles (France)
2018 “#18esplorazioni - Brandelli del tempo” - Palermo Eglise (Italy)
2018 “I'm Not Me ” - Palermo (Italy)
2019 “Legami A-temporali (Nero Marte)” - Fotografia Europea - Reggio Emilia (Italy)
2019 “Brandelli di superstizione” - Cocco Arte Contemporanea - Messina (Italy)
2022 “Le prigioni del tempo” - “Rencotres de la Photographie” Voies Off 2022 Arles (France)
2023 “Schegge dei brandelli” - “Rencotres de la Photographie” Voies Off 2022 Arles (France)
2024 “Frammento di un discorso (la fotografia il primo atto di un processo creativo)” - Interno 65 Gallery Palermo (Italy)
2024 "Slash" a Visual Story - Arles (France)
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Dodo Veneziano
Via Valdemone,36
90144 Palermo
Italy